L’atleta amatoriale sta attraversando l’Italia in tredici tappe
In occasione del 50° anniversario della fondazione dell’Aido (Associazione Italiana Donazione Organi Tessuti e Cellule), fondata nel 1973, la sezione di Messina dell’associazione ha ricevuto oggi nel salone delle Bandiere presso palazzo Zanca, il ciclista amatoriale e socio Aido Michail Speciale, che ha attraversato l’Italia per celebrare il mezzo secolo di vita del sodalizio. Partito da Bergamo, concluderà il suo tour a Partinico giorno 13 luglio. Oggi, prima della partenza della tappa Messina-Milazzo, l’Aido ha celebrato l’evento con un incontro al quale ha partecipato l’atleta, il cui padre è morto in attesa di un trapianto di rene.
Hanno fatto gli onori di casa il sindaco di Messina Federico Basile, l’assessora alle Politiche Sociali e della Salute Alessandra Calafiore, il presidente della sezione provinciale Aido Messina Agostino Mallamace e la presidente regionale Paola Pisciotta; presenti rappresentanti dell’ASP, dell’azienda ospedaliera “Papardo”, dell’IRCS Neurolesi, dell’Ufficio scolastico provinciale, dell’Ordine dei Medici ed il mondo dell’associazionismo fra cui la Fratres Catania Enna Messina rappresentata dal Presidente Angelo Salice e dalla segretaria del Consiglio territoriale Lidia Milli. Presenti anche Avis, dell’Admo, dell’Acisif, delle associazioni italiane Talassemici e Sclerosi Multipla, Panathlon e il giornale online Messina Medica.
“Il mio impegno in questo progetto è soprattutto fisico – ha detto Michail Speciale – ma associazioni ed istituzioni mi supportano in un percorso che è anche interiore in quanto dettato da motivazioni speciali. Le nostre regioni del sud devono essere stimolate al tema della donazione e sono felice di dare il mio contributo”.
Speciale ha percorso l’Italia in bicicletta da Bergamo, città in cui l’AIDO è stata fondata nel febbraio del 1973, sino a Partinico, dove vive, ed è stato accompagnato con la macchina da Paola Pisciotta, presidente regionale Aido Sicilia. Obiettivo dell’iniziativa la sensibilizzazione della popolazione, attraverso il linguaggio universale dello sport, sull’importanza della diffusione del messaggio della donazione degli organi; messaggio che l’Aido porta avanti da 50 anni su tutto il territorio nazionale con attività di informazione-formazione; in modo particolare nelle scuole. Sono 8.200 le persone in Italia in attesa di trapianto. C’è chi purtroppo non riesce a ricevere in tempo per la mancanza di donatori, dovuta anche a disinformazioni.
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