Riflessione dell’assistente spirituale della Fratres CEM, don Paolo Politi, all’approssimarsi del Natale

Carissimi Fratelli e Sorelle,

siamo ormai alle porte del tempo di Avvento, cioè nel tempo dell’attesa, speranza e dell’accoglienza di un Dio che ha scelto di abitare in mezzo a noi. Con l’approssimarsi di questo tempo forte, il 1° Dicembre, la Chiesa Cattolica entra in un periodo di attesa e riflessione.

Quest’anno, le quattro domeniche di Avvento non solo ci prepareranno a celebrare il Natale, ma saranno anche occasione per riflettere sul prossimo Giubileo del 2025, segnando così un tempo di profonda preparazione spirituale. Il 24 dicembre, Papa Francesco celebrerà una Messa solenne in Piazza San Pietro e aprirà la Porta Santa, dando ufficialmente inizio al Giubileo per ricordare i 2025 anni dalla nascita di Cristo.

Sarà il tempo del compimento della speranza del popolo di Dio sulla promessa della venuta di Cristo. Siamo davanti al Giubileo della speranza. Si tratta di uno svincolo importante non solo rispetto agli ultimi cinque anni che abbiamo trascorso, ma anche rispetto ai 25 anni di inizio di questo agitato Terzo millennio dell’era cristiana.

Il Giubileo sarà una rinnovata occasione per ripartire dal Signore Gesù. Quindi una grande opportunità da tutti i punti di vista. È una chiamata a ripartire con speranza, sapendo che il Dio dell’alleanza è ancora disponibile ad entrare in contatto con l’umanità, con tutti i popoli. Per il Giubileo 2025, Papa Francesco ha scelto il tema “Pellegrini di speranza”, un messaggio potente e profondamente attuale.

Papa Francesco ha lanciato un appello urgente alla solidarietà globale. In un mondo devastato da pandemie, conflitti e crisi economiche, il Santo Padre ci esorta a farci portatori di speranza, lavorando attivamente per un mondo più giusto e fraterno.

Questo Giubileo non sia solo un momento di riflessione spirituale, ma anche un richiamo all’azione: come Chiesa dobbiamo impegnarci con rinnovato fervore per la pace e la giustizia, ponendo al centro dell’attenzione i poveri e i più vulnerabili, affinché nessuno venga lasciato indietro.

Dunque, i miei più sentiti auguri per un santo Natale e per un 2025 pieni di gioia!

Fraternamente vi benedico.

Natale 2024

Don Paolo Politi

Assistente spirituale Fratres CEM