Iniziativa a pochi giorni dalla festa dedicata alla martire, patrona di Catania
Inaugurazione di una panchina rossa e deposizione di un mazzo di fiori bianchi e rosa alla stele di Sant’Agata presso la Rotonda di Sant’Agata al Rotolo, a Catania, in segno di ringraziamento e devozione alla martire, a pochi giorni dall’inizio dei festeggiamenti patronali in suo onore, svoltasi domenica 29 gennaio 2023 nel quartiere catanese di Ognina, su iniziativa dai Consiglieri del Secondo Municipio del capoluogo.
Presenti i consiglieri Giacomo Nania, Silvia Strano e Fabio Lauria; il parroco del Santuario “Santa Maria di Ognina”, padre Angelo Mangano; il parroco della parrocchia “Maris Stella”, padre Carmelo Politi; Lidia Milli, Presidente della Fratres Santa Maria di Ognina e rappresentante del Territoriale Catania, Enna, Messina della Fratres, nonché socia del Circolo Femminile Sant’Agata; Giovanna Maugeri dell’Associazione Femminile Sant’Agata; Davide Chisari in rappresentanza del Comitato festeggiamenti Santa Maria di Ognina.
Davanti alla rotonda è stata inaugurata la panchina rossa, una delle tante presenti in città, simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più, uccisa dalla violenza, che vuol ribadire l’impegno del quartiere, della parrocchia, delle associazioni, della politica contro la violenza in genere e in particolare contro la violenza sulle donne. La panchina è stata collocata volutamente in posizione frontale rispetto alla statua, poiché anche Sant’Agata è stata una donna martirizzata, così come tante altre donne vittime di violenza.
Qui i sacerdoti presenti hanno impartito la benedizione e recitato insieme agli intervenuti una preghiera e ricordato ai credenti il versetto del primo libro della Bibbia, La Genesi, “Dio creò l’uomo e la donna”, auspicando che tutti, credenti e non, ricordino “che siamo figli, e se siamo figli è perché siamo nati da una madre, cioè perché siamo nati da una donna. Quindi questo tipo di riferimento ci deve aiutare a condividere il bisogno del rispetto della creazione e del rispetto di genere”.
La preghiera ha riguardato tutte le donne del mondo, bambine, adolescenti, giovani, adulte, anziane, affinché cessino le violenze fisiche e morali nei loro confronti e affinché il Signore doni loro la forza e l’audacia di riconoscere le proprie schiavitù e uscire dalle oppressioni. È stato chiesto che tutti abbiano il coraggio di indignarsi per non nascondersi dietro all’indifferenza ma agire sempre in ogni circostanza in difesa delle donne.
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